L’esotismo ha bisogno di nebbie che schermino il paesaggio
non
rivelandolo nella sua interezza.
Ha
bisogno di legare i luoghi del desiderio con una serie di
informazioni
spesso letterarie che sono più vicine al mito
che
alla concretezza della storia.
La
seduzione dell’altrove sembra nascere da una curiosità
già
in parte appagata da visioni che stimolano e solleticano
il
nostro pensiero desiderante.
Ma
quindi aveva ragione Flaubert col suo disprezzo profondo
per
l’esotismo che considerava un’emozione volgare, una
falsificazione
della conoscenza?
Per
Flaubert questa è la maledizione sghemba e infida dell’
amore
idealizzato per i paesi lontani.
Dacia Maraini da “La seduzione dell’altrove”
2010
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